I certificati anagrafici che possono essere richiesti sono:
-residenza
- stato di famiglia
- anagrafico di nascita
- anagrafico di morte
- stato libero
- esistenza in vita
- godimento dei diritti politici
- cittadinanza.
I certificati di stato civile che possono essere richiesti sono:
- estratto per riassunto dell’atto di nascita con generalità complete (rilasciato solo all’interessato maggiorenne, o in caso di minori, ai genitori)
- estratto per riassunto dell’atto di nascita senza generalità
- estratto di matrimonio
- estratto di morte
- certificato di matrimonio
- certificato di nascita
- certificato di morte
- estratto per copia integrale dell’atto di nascita
- estratto per copia integrale dell’atto di matrimonio
I certificati anagrafici e di stato civile hanno validità sei mesi. Qualora contengano dati non soggetti a variazione hanno una validità illimitata (es. certificato di morte).
I certificati anagrafici e le certificazioni di stato civile possono essere utilizzati dalle pubbliche amministrazioni o da chi gestisce un pubblico servizio (ma non da privati) anche oltre i termini di scadenza, sempre che l’interessato dichiari in fondo al documento, che le informazioni contenute nel certificato stesso, non hanno subito variazioni dalla data di rilascio. La firma non va autenticata e nemmeno opposta in presenza del dipendente addetto.
Il Comune rilascia le certificazioni al diretto interessato o a persona diversa che abbia un interesse giuridicamente rilevante al rilascio.
Pertanto nel caso in cui il richiedente sia persona diversa dal diretto interessato, si richiede la compilazione di un apposito modulo nel quale vengano specificati i fini per i quali si richiede quel tipo di certificazione e gli estremi di un proprio documento di riconoscimento.
La copia integrale può essere richiesta solo dal diretto interessato o, se questo è minorenne da chi esercita la patria potestà . Nel caso in cui a richiedere la copia integrale sia persona diversa dall’interessato, deve comprovare l’interesse personale e concreto del richiedente ai fini della tutela di una situazione giuridicamente rilevante, ovvero decorsi settanta anni dalla formazione dell’atto.
Ogni cittadino può presentare al posto dei certificati richiesti una autocertificazione, ciò è una dichiarazione che sostituisce il certificato in modo definitivo, attestante i seguenti dati, stati o fatti:
- data e luogo di nascita
- residenza
- cittadinanza
- godimento dei diritti civili e politici
- stato di celibe, coniugato, vedovo o stato libero
- stato di famiglia
- esistenza in vita
- nascita del figlio, decesso del coniuge, dell’ascendente o discendente
- tutti i dati a diretta conoscenza dell’interessato contenuti nei registri dello stato civile