Quali sono gli animali d’affezione

Gli animali d’affezione o da compagnia sono giuridicamente definiti all’art. 1, comma 2, del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (D.p.c.m.) del 28/02/2003, che recita: “Ai fini del presente accordo, si intende per “animale da compagnia”: ogni animale tenuto, o destinato ad essere tenuto, dall’uomo, per compagnia o affezione senza fini produttivi o alimentari, compresi quelli che svolgono attività utili all’uomo, come il cane per disabili, gli animali da pet-therapy, da riabilitazione, e impiegati nella pubblicità.”

L’Anagrafe degli Animali d’Affezione è stata istituita con la legge 281 del 14 agosto 1991 e rappresenta il registro nazionale dei cani, gatti e furetti identificati con microchip in Italia.


Per quali animali d’affezione è obbligatoria l’iscrizione in anagrafe e dove si effettua?

L’iscrizione in anagrafe degli animali d’affezione è sempre obbligatoria per il cane, mentre per gatti e furetti è obbligatoria solo per ottenere il rilascio del passaporto in caso di espatrio, ma è comunque sempre consigliata.

Per iscrivere il proprio animale d’affezione all’anagrafe il proprietario, con documento di identità e codice fiscale, deve rivolgersi a:

  1. servizi Veterinari dell’ATS Milano
  2. medico veterinario libero professionista accreditato

Il medico veterinario provvede direttamente a:

  1.  inoculare il microchip
  2. iscrivere l’animale nell’anagrafe degli animali d’affezione regionale.
    A registrazione avvenuta, il medico veterinario rilascia al proprietario il certificato d’iscrizione all’Anagrafe.

Per saperne di più

Ultimo aggiornamento

Tue Jan 21 10:17:35 CET 2025

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