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25 aprile 2017 "Nel segno della Libertà"

1945-2017: 72^ anniversario della Liberazione. Le celebrazioni venerdì 21 e martedì 25 aprile...

bandiera italiana

1945-2017: 72^ Anniversario della Liberazione - > venerdì 21 aprile dalle ore 9.30 si effettuerà la deposizione delle corone d'alloro partendo dal quartiere di Calderara - martedì 25 aprile dalle 9.30 ritrovo su piazza della Resistenza con intervento della Banda Giovanile del Comune, alzabandiera e avvio del corteo per le vie del Quadrilatero (deposizione corone d'alloro in via XXV Aprile, al monumento dei Caduti di via IV Novembre).
Dalle ore 10.30
deposizione corona d'alloro al monumento della Liberazione di piazza della Resistenza, discorsi celebrativi, intervento musicale a cura della Banda Giovanile del Comune e del Coro "questo è il fiore del partigiano" e chiusura della cerimionia con l'inno nazionale...

 

"Nasceranno da noi uomini migliori.
La generazione che dovrà venire
sarà migliore di chi è nato
dalla terra,
dal ferro e dal fuoco
Senza paura e senza troppo riflettere
i nostri nipoti si daranno la mano
e rimirando le stelle del cielo
diranno:
«Com'è bella la vita!»
Intoneranno una canzone nuovissima,
profonda come gli occhi dell'uomo,
fresca come un grappolo d'uva,
una canzone libera e gioiosa.
Nessun albero ha mai dato
frutti più belli.
E nemmeno
la più bella delle notti di primavera
ha mai conosciuto questi suoni,
questi colori.

Nasceranno da noi uomini migliori.
La generazione che dovrà venire
sarà migliore di chi è nato
dalla terra,
dal ferro e dal fuoco".
Nazim Hikmet, Nasceranno uomini migliori

 

Dal carcere, 22 dicembre 1944

"Carissimi genitori, parenti e amici tutti, devo comunicarvi una brutta notizia. Io e Candido, tutt'e due, siamo stati condannati a morte. Fatevi coraggio, noi siamo innocenti. Ci hanno condannati solo perché siamo partigiani. Io sono sempre vicino a voi.
Dopo tante vitacce, in montagna, dover morir cosí... Ma, in Paradiso, sarò vicino a mio fratello, con la nonna, e pregherò per tutti voi. Vi sarò sempre vicino, vicino a te, caro papà, vicino a te, mammina.
Vado alla morte tranquillo assistito dal Cappellano delle Carceri che, a momenti, deve portarmi la Comunione. Andate poi da lui, vi dirà dove mi avranno seppellito. Pregate per me. Vi chiedo perdono, se vi ho dato dei dispiaceri.
Dietro il quadro della Madonna, nella mia stanza, troverete un po' di denaro. Prendetelo e fate dire una Messa per me. la mia roba, datela ai poveri del paese. Salutatemi il Parroco ed il Teologo, e dite loro che preghino per me. Voi fatevi coraggio. Non mettetevi in pena per me. Sono in Cielo e pregherò per voi. Termino con mandarvi tanti baci e tanti auguri di buon Natale. Io lo passerò in Cielo. Arrivederci in Paradiso.
Vostro figlio Armando
Viva l'Italia! Viva gli Alpini!

Armando Amprino (Armando)

Di anni 20 - meccanico - nato a Coazze (Torino) il 24 maggio 1925 -. Partigiano della Brigata " Lullo Mongada ", Divisione Autononia " Sergio De Vitis ", partecipa agli scontri del maggio 1944 nella Valle di Susa e a numerosi colpi di mano in zona Avigliana (Torino) -. Catturato nel dicembre 1944 da pattuglia RAU (Reparto Arditi Ufficiali), alla Barriera di Milano in Torino - tradotto alle Carceri Nuove di Torino Processato dal Tribunale Co.Gu. (Contro Guerriglia) di Torino Fucilato il 22 dicembre 1944, al Poligono Nazionale del Martinetto in Torino da plotone di militi della GNR, con Candido Dovis.