La stagione teatrale 2024/2025. Le prenotazioni sono già aperte

La prossima stagione teatrale di Cineteca Milano Metropolis, dal 21 ottobre, in collaborazione con il Teatro della Cooperativa: otto spettacoli teatrali, un cartellone in cui si alterneranno testi di impegno storico e civile ad altri che porteranno risate e buonumore.

Gli spettacoli in programma

🔵 Lunedì 21 ottobre ore 20.45

NON È FRANCESCA – Storie di ordinaria contraddizione
di e con Francesca Puglisi; collaborazione drammaturgica Laura Pozone e Riccardo Piferi supervisione alla scrittura Lucia Vasini; regia Francesca Puglisi e Laura Pozone; disegno luci Alessandro Bigatti; produzione Teatro della Cooperativa.

Quante contraddizioni vivono in ognuno di noi? Francesca, donna contemporanea, femminista del nuovo millennio, può cucinare, pulire e stirare le camicie del proprio uomo senza sentirsi immediatamente catapultata nel Medioevo? Ma soprattutto può dirsi realmente appagata e fiera di sé sebbene da una settimana non pubblichi nulla sui social? Lo spettacolo, un monologo che vede per la prima volta sulle scene l’ausilio di un “assistente vocale” come spalla comica, è un inno alla consapevolezza di sé, alla libertà della donna, all’amore per le sfumature, proprie e quelle degli altri.

🔵 Lunedì 18 novembre ore 20.45

ALESSANDRO CIACCI COMEDY SHOW
scritto e interpretato da Alessandro Ciacci

Dopo essersi affermato nel panorama della nuova comicità come uno degli artisti più originali e talentuosi, Alessandro Ciacci, «Il più intellettuale dei comici, il più comico degli intellettuali» (Corriere Romagna), torna sul palco con un nuovo ed esilarante capitolo del suo percorso di sperimentazione. Vincitore del Premio “Alberto Sordi” nel 2022, con i suoi one man show calca ininterrottamente dal 2017 i palchi delle principali città italiane ed europee (Amsterdam e Londra) ed è nel cast artistico di programmi targati Comedy Central e Zelig. Un suo special registrato per Italian Stand Up è disponibile su Amazon Prime Video. Il suo monologo (CIT.) – Ciacci’s Infinite Talk (2022) è stato inserito nel programma ufficiale dei Fringe Festival di Torino e Milano, riscuotendo grande successo di pubblico e di critica.

🔵 Lunedì 9 dicembre ore 20.45

1985 UN RACCONTO DI NATALE
di Massimiliano Loizzi e Patrizia Gandini; diretto e interpretato da Massimiliano Loizzi; produzione Teatro della Cooperativa in collaborazione con Mercanti di Storie

Un inaspettato pacco recapitato il giorno della vigilia di Natale, come richiesto espressamente dal mittente ma trent’anni dopo, sconvolgerà la già tumultuosa vita del protagonista di questo tragicomico racconto di Natale. Massimiliano Loizzi, volto noto de Il Terzo Segreto di Satira, scrive, dirige e interpreta una favola di Natale, moderna e cinica, che, seppur allontanandosi dai registri di satira e comicità, oramai ben noti e apprezzati dal pubblico dei suoi spettacoli precedenti, mantiene con delicato garbo la sua poetica sempre in bilico fra satira e poesia, proponendo una metafora del paese ed un’aspra critica alla società apparentemente immobile, attraverso il racconto di una vita sospesa fra gli anni Ottanta e l’oggi.

🔵 Lunedì 20 gennaio ore 20.45

AUSMERZEN – VITE INDEGNE DI ESSERE VISSUTE
di Marco Paolini, Mario Paolini, Michela Signori Giovanni De Martis; adattamento, regia, scena e costumi Renato Sarti; con Barbara Apuzzo e Renato Sarti produzione Teatro della Cooperativa

Ausmerzen. Viene da “aus merz”, da marzo. È una parola di pastori, indica qualcosa che va fatto in quel tempo. A marzo le pecore e gli agnelli che nella transumanza rallentano la marcia vanno soppressi. I dottori dell’eugenetica alla fine della Belle Époque prendono due strade per migliorare il mondo: per gli inglesi si trattava di “to eradicate illness”, sradicare la malattia. Per i tedeschi si trattava di “ausmerzen”: sopprimere i deboli. Sapete come è finita, no? Quando ho chiesto a Marco Paolini di portare Ausmerzen al Teatro della Cooperativa per ricordare Franco Basaglia nel centenario della sua nascita, lui mi ha risposto: «Perché non te lo fa ti? Me fido». Mi è sembrata davvero un’ottima occasione per cimentarmi con uno dei suoi lavori più interessanti e profondi e per aggiungere un ulteriore tassello al mio percorso teatrale di approfondimento sui temi legati alla grande Storia del secolo passato. Al mio fianco sul palco ci sarà Barbara Apuzzo, attrice affetta da artrogriposi, un’amica che ha frequentato il nostro teatro fin dagli inizi e che con la sua voce, il suo corpo e la sua presenza fisica renderà ancor più chiaro il messaggio di Ausmerzen (Renato Sarti).

🔵 Lunedì 17 febbraio ore 20.45

SONO BRAVO CON LA LINGUA
Una storia di fonemi, idiomi, linguistica e computer
di e con Antonello Taurino; scritto con Carlo Turati; suono e luci Ornella Banfi, Ivan Garrisi; produzione Teatro della Cooperativa

Niente è più umano del linguaggio: nasciamo con una disposizione naturale a parlare, così come il volo per gli uccelli: “In-fante”, “In-fans”, è colui che non parla. Perché la lingua è ciò che usiamo per comunicare, scrivere, raccontare il mondo; ma è anche una finestra sui nostri meccanismi cerebrali e le curiosità più divertenti degli idiomi del mondo, un monologo nello stile di altri spettacoli di Antonello Taurino: argomenti serissimi trattati in modo comicissimo. Qui è l’esilarante confessione di un docente di lingue antiche alle prese con la svolta lavorativa più destabilizzante della sua carriera: la possibilità di traferirsi in un’azienda hi- tech della Silicon Valley.

🔵 Lunedì 17 marzo ore 20.45

FALCONE, BORSELLINO E LE TESTE DI MINCHIA
(IL RIDICOLO ONORE)
di e con Giulio Cavalli; alla chitarra Federico Rama; produzione Teatro della Cooperativa

Le mafie sono scomparse dai radar del dibattito pubblico e della politica eppure le operazioni raccontano una realtà diversa. I mafiosi sono sempre gli stessi: hanno nomi e cognomi, sono goffi e imbarazzanti nelle loro storie e nelle loro intercettazioni e abitano tranquilli facendo finta di essere buoni cittadini. Poiché ridere di mafia è il modo migliore per neutralizzarla e praticare la memoria di Falcone e Borsellino è il modo migliore per onorali, ridere e ricordare sui palchi è il modo migliore per additarli e per cominciare a sconfiggerli (e costringere chi deve farlo a farlo). Si rivendono come autorevoli boss, sono sempre le uniche vere teste di minchia.

🔵 Lunedì 14 aprile ore 20.45

UNA MARCHESA AD ASSISI
di e con Ippolita Baldini; collaborazione alla drammaturgia Emanuele Aldrovandi; regia Camilla Brison; costumi Rosa Mariotti

Ippolita Baldini torna in scena con il secondo capitolo delle peripezie della giovane Roberta, ancora alle prese con le sue insicurezze e i suoi dubbi. La ricerca di se stessa questa volta porta Roberta ad Assisi dove incontra un nuovo personaggio con cui confrontarsi oltre all’onnipresente mamma Marchesa, ovvero la Fede. Un nuovo interlocutore che la aiuta a vivere e a gestire al meglio la confusione che ha nella testa. Uno spettacolo ironico e brillante, realizzato attraverso lo stile inconfondibile del racconto di Ippolita Baldini che ci porta nel mondo aristocratico e confuso della protagonista, insieme a tantissimi nuovi personaggi (frati, suore, milanesi imbruttiti…). Una storia privata che diventa strumento di una riflessione più ampia sul desiderio di capire chi siamo.

🔵 Lunedì 12 maggio ore 20.45

BABYLON BRASSENS – LE TRADUZIONI IMPROBABILI
di e con Duperdu | Marta M. Marangoni e Fabio Wolf musiche di Georges Brassens
con le traduzioni dei Duperdu; e con le traduzioni dell’Archivio Internazionale di Nanni Svampa inserite nell’Archivio Storico Cabaret Italiano di Flavio Oreglio; consulenza sull’opera di Brassens prof.ssa Mirella Conenna; primo spettatore Renato Sarti; regia, spazio scenico, costumi, editing audio Marta M. Marangoni; scenografie e costumi SUNOMI; la costumeria sociale di Minima Theatralia; responsabili costumeria Dina Tarabini e Ruslana Lytvynyuk; sarta Silvia Rieux; si ringrazia EBC srl Europe Broadcasting Communication di Guido Veronesi organizzazione Dianora Zacchè; produzione Minima Theatralia con la collaborazione del Teatro della Cooperativa.

Georges Brassens è una voce di libertà, ironia e poesia, una delle più limpide che l’intera storia della canzone abbia mai avuto. Il suo prestigio a livello mondiale ha fatto sì che dalla sua arte germogliassero, nel tempo, tante altre voci. Alcune davvero inimmaginabili. Avreste mai pensato, ad esempio, di sentir cantare Brassens in russo, greco, giapponese o addirittura in latino? Babylon Brassens spazia tra le versioni più insolite e sorprendenti: le trasposizioni in spagnolo di Paco Ibáñez, in giapponese di Higashino e in greco di Dimitris Bogdis; le interpretazioni del russo Avanessov, gli arrangiamenti degli americani Asleep at the Wheel. Non mancheranno le famosissime interpretazioni svampiane. I Duperdu arricchiscono questo straniante carosello con le personalissime versioni che hanno osato comporre, contagiati dal sacro fuoco della traduzione.

⇒ il programma


📍 Cineteca Milano METROPOLIS
via Oslavia, 8 – Paderno Dugnano (MI)
T. 02.87242114 – T. 02.9189181

🎟️ Ingresso intero € 13.00; con Cinetessera € 10,00
In vendita alla cassa del cinema e online su www.cinetecamilano.it

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